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Come arredare una casa in modo sostenibile con materiali ecologici

lentepubblica.it • 25 Gennaio 2019

arredare-casa-modo-sostenibileIl nuovo concetto di sostenibilità ambientale, traslato sull’arredamento, prevede l’utilizzo di materiali naturali ed ecologici per arredare la casa.


La nuova filosofia dell’abitare utilizza un approccio olistico per definire le migliori forme di arredamento. Non si guarda più solo ai diversi aspetti singolarmente, ma si considera il tutto nel suo insieme: arredare non vuol dire solo adottare un gusto estetico in linea con le tendenze del momento, ma anche scegliere mobili funzionali e materiali ecologici, non dannosi per l’ambiente e per la salute di chi abita in casa.

 

È infatti comprovata, e riconosciuta dall’OMS, la cosiddetta Sick Building Syndrome, cioè la sindrome da malattia da appartamento, che fa riferimento ai diversi malesseri fisici e psicologici generati dalle sostanze tossiche rilasciate da mobili, vernici ed altri elementi d’arredo, all’interno dell’abitazione.

 

Per questo motivo si sta sensibilizzando sempre di più l’opinione pubblica all’utilizzo di materiali ecologici e salvifici per la salute e la natura (non dimentichiamo neanche l’impatto negativo che una produzione di mobili non virtuosa può avere sull’ambiente).

 

Quali materiali scegliere per un arredamento ecologico

 

Per arredare casa in maniera sostenibile, i migliori materiali sono sicuramente il legno e la pietra, naturali e riciclabili. Per quanto riguarda il legno, è importante che sia in possesso delle certificazioni adeguate, tipo CFS, ad indicare la provenienza della materia prima da foreste gestite in modo sostenibile e senza l’utilizzo di prodotti chimici. Per fare un esempio, il negozio di mobili a Milano, Lops Arredi, propone prodotti che utilizzano esclusivamente pannelli ecologici E1, con un tasso minimo di formaldeide e dunque non nocivi per la salute.

 

Il legno naturale, in tutte le sue essenze, è estremamente versatile, può essere utilizzato con ogni stile di arredamento e dona sempre un aspetto raffinato. Inoltre non subisce i segni del tempo, anzi con il suo trascorrere acquisisce fascino e valore.

 

Alternativa al legno è il bambù, estremamente resistente, flessibile, duttile, cresce velocemente e può essere impiegato in più ambiti: proprio in virtù della sua robustezza viene utilizzato per i mobili, per la realizzazione di pavimenti e di strutture abitative (molto diffuse in Asia). Infatti è detto anche acciaio vegetale.

 

Proprio l’acciaio, quello vero, è un altro materiale ideale per arredare senza inficiare la salubrità degli ambienti di casa. Le nuove tendenze di design ne fanno largo uso abbinandolo proprio al legno, per un effetto elegante e ricercato.

 

Calce, materiale igroscopico per un intonaco disinfettante

 

Da anni trascurata, è tornata da poco in auge l’attenzione posta sui materiali da utilizzare per realizzare un intonaco interno. In principio fu la calce, poi abbandonata a favore del più economico cemento. In realtà le malte a base di calce posseggono capacità igroscopiche che permettono di assorbire ed eliminare lentamente l’umidità ambientale eccedente.

 

Questo fenomeno impedisce, o quantomeno riduce al minimo, la formazione di muffe e spore (che non possono alimentarsi) rendendo l’aria decisamente più salubre.

 

La calce può poi essere rifinita con apposite vernici ad acqua antimuffa, oppure con una tinta al latte di calce (costituita da grassello di calce aerea stagionato e diluito con acqua, ossidi e terre naturali per conferire la voluta colorazione).

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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